Gli Stabilimenti Termali

STABILIMENTO TERMALE REGINA

Lo stabilimento Regina rappresenta il più antico impianto termale della famosa località di Acqui Terme in Piemonte ed è attualmente uno dei due centri termali in città, assieme allo stabilimento Nuove Terme, dedicato ai trattamenti terapeutici con acqua termale.
La sua storia e la sua tradizione sono quindi inscindibilmente legati alle virtù terapeutiche delle acque minerali sorgive di Acqui, ed ai vari tipi di cure tramite le quali esse vengono impiegate per sanare le più svariate patologie. Anche ai giorni nostri lo stabilimento Regina appartiene al gruppo delle Terme di Acqui, che possiedetutti gli impianti termali della città, che con il Grand Hotel Nuove Terme e il Lago delle Sorgenti raggiunge un totale di quattro.
Il centro di cura termale Regina si trova nella parte sud di Acqui, quella cioè che si estende aldilà del fiume Bormida di Spigno, e che si caratterizza per un ambiente particolarmente ricco di verde, grazie ai numerosi ettari di parco che lo circondano, ed alla distesa di aperta campagna che si stende a perdita d’ occhio. Si tratta di una zona particolarmente legata allo sfruttamento delle acque salutifere, come dimostrato dalla denominazione con cui è nota, quella di “zona dei Bagni” e dalla presenza delle vestigia dell’ antico Acquedotto Romano.
Complessivamente, il centro termale Regina si colloca in ottima posizione, considerata non solo la pochissima distanza dalla stazione FS di Acqui, che dista solo una ventina di minuti a piedi, ma anche l’ affaccio diretto sulle sponde della Bormida e la presenza, proprio di fronte, della prestigiosa SPA termale Lago delle Sorgenti, anch’ essa appartenente alle Terme di Acqui.

STABILIMENTO TERMALE NUOVE TERME

Lo stabilimento Nuove Terme rappresenta, assieme al centro termale Regina, uno dei due complessi di Acqui Terme, in Piemonte, che sfrutta le proprietà delle acque minerali sorgive della zona a scopi curativi. Dei due stabilimenti termali curativi, questo è naturalmente il più recente, come esplicato dal nome stesso dell’ impianto mentre il Regina rappresenta le “vecchie terme”. E’ uno dei quattro impianti di Acqui che sfrutta l’ acqua salutifera del sottosuolo e, al pari degli altri centri, appartiene anch’ esso al gruppo delle Regie Terme di Acqui.
Lo stabilimento termale curativo si trova proprio nel cuore del centro storico di Acqui, in posizione comodossima rispetto alla stazione dei treni che dista cinquecento metri e si raggiunge quindi in meno di cinque minuti a piedi e con splendida vista panoramica sul monumentale castello dei Paleologi.
La strattura curativa dedicata all’ erogazione dei trattamenti terapeutici termali occupa attualmente una sezione del medesimo imponente e grandissimo fabbricato che ospita il Grand Hotel Nuove Terme, cui risulta collegato direttamente, e sia dotato di una propria spa interna.
Come le terme Regina, anche le Nuove Terme sono famose in Italia soprattutto per i trattamenti della balneoterapia, che sfrutta le bollentti acqua minerali del sottosuolo e per la fangoterapia, che utilizza fanghi prodotti tramite maturazione nella medesima.
Le acque termali impiegate emergono alla fonte a seguito di un lungo percorso nel sottosuolo, che dura fra i 1500 e 2000 anni, nel corso del quale si arricchisce di numerosi minerali quali cloruro di sodio, bromo e iodio, residuo di mari atavici che occupavano un tempo la Pianura Padana, oltre a solfati e solfuri dei depositi gessosi posti sul fonfo dei serbatoi ipertermali sotterranei.

Poichè le acque curative di Acqui partecipano di una componente sia salso-bromojodica che sulfurea, esse possono essere impiegate presso gli impianti curativi  per offrire la gamma completa dei trattamenti terapeitici termali cioè balneoterapia in vasca e piscina, idromassaggio con ozono, cure inalatorie, irrigazioni vaginali, insufflazioni endo-timpaniche e soprattutto i prestigiatissimi fanghi acquesi da secoli praticati in zona Bagni ed oggi impiegati soprattutto per la cura delle artriti e periartriti, delle malattie di tipo reumatico e delle sindromi fibromialgiche.