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FEDERTERME DICHIARA GUERRA ALLE TERME “PER FINTA”
E’ in corso un’ennesima campagna pubblicitaria, promossa in questi giorni da un operatore commerciale, in cui appare riportata in modo equivoco la parola “TERME”, anche affiancata a servizi di natura del tutto estranei alle cure e prestazioni termali come individuate dalla L.323/2000.
Federterme, l’organizzazione aderente a Confindustria e rappresentativa delle terme italiane, rinnova l’invito alle Autorita’ a vigilare sull’uso improprio della parola “TERME” – termine tutelato dalla citata legge di settore – e raccomanda a tutti gli Utenti di verificare attentamente che le prestazioni e i servizi termali vengano erogati da soggetti qualificati in possesso dei requisiti di legge.
Federterme assiste con viva preoccupazione alla diffusione, con frequenza crescente, di messaggi pubblicitari che promuovono l’attività di strutture che in realtà erogano prestazioni di estetica, parchi acquatici non termali, centri benessere generalisti e fanno un uso improprio della parola “TERME”, indebitamente accostata ad altri termini o alla ragione sociale.
Molte imprese tentano così di eludere le norme che regolano l’esercizio ed i requisiti di qualità del servizio termale nazionale ed ingenerano confusione negli Utenti.
Si ricorda a tutela degli Utenti del Sistema Termale Italiano, noto in tutto il mondo per la sua tradizione, qualità delle acque e garanzia del servizio, che la parola TERME può essere utilizzata esclusivamente da quei centri in possesso delle autorizzazioni, ministeriali e regionali, di cui alla Legge 323 del 2000, verificabili presso ogni centro termale autorizzato.
Le Terme di Acqui fanno parte da sempre di questa categoria, non esitare e venire a trovarci.
Per ulteriori informazioni si legga QUI il comunicato stampa ufficiale pubblicato sul sito Federterme.
CONFERENZE TERMALI 2019
Le Terme di Acqui, anche per il 2019 propongono a tutti gli interessati ed ai medici, un nutrito calendario di appuntamenti di valenza divulgativa e scientifica concentrati tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, cioè nel periodo di maggiori affluenze in città. Più precisamente, il programma della corrente stagione verrà inaugurato giovedì 5 settembre dalle ormai tradizionali conferenze d’educazione sanitaria di “Conoscere per non ammalarsi”. La prima giornata, quella di giovedì 5 settembre, sarà pertinenza dello scrivente che, in qualità di Direttore Sanitario delle Terme di Acqui ed ideatore della manifestazione, affronterà il tema: “Le Terme di Acqui: fonti e cure”, offrendo sia una spiegazione dettagliata delle caratteristiche chimico fisiche delle fonti acquesi alla luce della loro origine, sia un excursus a volo d’uccello sulle loro applicazioni terapeutiche. Il giovedì successivo, 12 settembre, sarà la volta del Dott. Valerio Pansecco Pistarino, medico Idrologo strutturato presso le Terme di Acqui, il quale tratterà su “Artrosi e fango-balneoterapia”: argomento di estrema importanza vista l’alta percentuale di pazienti con patologie artro-reumatiche che giungonoo annualmente presso la nostra stazione termale Giovedì 19 settembre toccherà alla Dott.ssa Marina Martini, medico Idrologo delle Terme di Acqui e, come lo scrivente, il Dott. Pansecco Pistarino e la Dott.ssa Luisa Pietrasanta (relatrice dell’ultima giornata), membro del team termale acquese; la Dott.ssa Martini parlerà riguardo a “L’insufficienza venosa e i percorsi vascolari”: un approfondimento, direi necessario, alla relazione della prima giornata sugli effetti terapeutici e le applicazioni dell’acqua termale della città. Infine, la seduta di giovedì 26 settembre completerà quest’edizione di “Conoscere per non ammalarsi” con la trattazione di una patologia e di una cura termale acquese di crescente riscontro: “Il catarro tubarico e le insufflazioni”, tema che verrà sviluppato dalla Dott.ssa Luisa Pietrasanta, Idrologa medica delle Terme e psicoterapeuta. Le conferenze si terranno alle ore 17,30 nella sala d’ingresso dello Stabilimento di cura “Regina”, in zona “Bagni”. Il termine di ogni serata, compreso il pubblico dibattito finale, è prevista non oltre le ore 19,00.