Acqui Terme – Visone – Prasco stazione – Cremolino – Ovada – Tagliolo – Lerma – Casaleggio Borio – Mornese – Montaldeo – Castelletto d’Orba – Silvano d’Orba – Rocca Grimalda – Carpeneto – Montaldo Bormida – Rivalta Bormida – Strevi – Acqui Terme.

E’ un giro di poco meno di 75 Km. che ha per meta l’Alto Monferrato ovadese. Il territorio è costituito da rigogliose colline fasciate da vigne, che a sud si prolungano nei boschi dell’Appennino.

E’ zona di un corposo dolcetto e di paesi abbarbicati a castelli, in gran parte ancora abitati. Erano le residenze fortificate costruite tra Quattrocento e Cinquecento dagli Adorno, dagli Spinola e dalle altre famiglie genovesi dominanti l’entroterra della Serenissima.

Meritano una sosta i seguenti luoghi:

Ovada. Famosa anche per la sua farinata: fragrante miscela di ceci, olio e rosmarino che evoca, al pari della napoletanissima pizza, l’ingegnosa semplicità della cucina mediterranea. Sono notevoli le tardogotiche chiese di S. Sebastiano, dalle pareti ingenuamente affrescate, e di S. Domenico, imponente edificio conventuale. Di particolare risalto nell’ambiente urbano sono le tante case dalla fisionomia e dai colori genovesi.

Tagliolo. E’ uno dei molti luoghi di quest’area caratterizzato da un imponente castello medioevale: nel caso in oggetto, l’edificio che ha aspetto trecentesco è stato restaurato a fine Ottocento da D’Andrade.

Lerma. Posta al sommo di una dirupata cresta tufacea, presenta il nucleo antico, costituito da castello e ricetto, racchiuso ancora nelle sue mura tardomedioevali. Presso il cimitero è la chiesa di S. Giovanni – datata 1501 – dall’interno coperto d’affreschi di inizio XVI secolo.

Casaleggio Borio. Paese caratterizzato dal suo cupo castello medioevale, isolato, come in un romanzo gotico, su di una rupe tra i boschi.

Mornese. Luogo, come altri della zona, in cui è il bel castello quattrocentesco a segnare il paesaggio urbano.

Castelletto d’Orba. Centro antico ancora parzialmente cinto da mura, di cui resta un suggestivo ingresso, dominato in alto dal suo massiccio castello tardomedievale. Vicino al cimitero è la romanica chiesa di S.Innocenzo, con sculture in facciata e l’interno ricco di pitture.

Silvano d’Orba. Luogo distribuito in varie frazioni tra cui si ergono i ruderi della fortezza antica e poco discosto, alla cima di una collina, il “nuovo” castello residenza di fine Quattrocento.